Il futuro dei consorzi industriali: non solo spazi ma servizi e walfare.
Già ora è così, come per il Consorzio Nip anche per il Coseveg con l’asilo nido interaziendale presente in zona Schiavetti Brancolo attualmente in fase di ampliamento.
I consorzi sono modelli virtuosi invidiati da altre regioni: sono il braccio operativo della Regione e gli occhi sulle aree industriali e grazie a loro che la Regione riesce ad imprimere visioni alle imprese e le aziende stesse ottengono una cassa di risonanza con cui riescono a parlare con la Regione. (ricordiamo anche il desk periodico sempre attivo con Agenzia Lavoro & sviluppo impresa che supporta l’azienda che vuole realizzare un progetto).
Un nodo da affrontare sarà quello dei lotti disponibili per nuovi insediamenti che rimangono sempre meno (per fortuna delle aree industriali che iniziano ad essere sold out) anche grazie agli incentivi all’insediamento che sono stati stanziati tra il 2018 e 2024 si è attivato un volume di investimenti privati di quasi mezzo miliardo e si stima che abbia generato a livello regionale circa 1300 nuovi posti di lavoro. Da qui è scaturita la necessità di realizzare un Masterplan regionale, ovvero una mappatura di tutti i capannoni dismessi che possono essere riconvertiti evitando ulteriori consumi di suolo.
Infrastrutture, innovazione, energia e ambiente i temi cardine affrontati.
Il Presidente del Coseveg, dott. Fabrizio Russo, ha ricordato che i Consorzi non sono interamente dipendenti da fondi regionali per le loro attività tanto che non coprono le spese correnti, i loro bilanci devono essere in attivo. Proprio il CoSEVEG è riuscito ad attrarre un grosso investimento dagli Stati Uniti n ambito energetico di ReneSys energy, azienda specializzata nella progettazione e nello sviluppo di batterie di nuova generazione e si insedierà a Staranzano con un investimento di 10 milioni (a fronte di contributi di 1,5 milioni incentivi all’insediamento) con la creazione di 37 posti di lavoro che a regime potrebbero arrivare fino a 270 assunzioni.